Disintossicazione cerebrale nasce dalla necessità di utilizzare l'arte per coinvolgere direttamente le persone e spingerle a riflettere sulle problematiche che poniamo in essere tramite i nostri lavori. Dedicheremo quindi il mese di Agosto ad un viaggio che toccherà varie tappe italiane, non sapremo dirvi dove non sapremo dirvi quando, ma cercheremo di tenere il blog più aggiornato possibile su spostamenti e opere. Se siete su questo blog significa che avete visto qualche nostra opera o ci avete incontrato, lasciate i vostri commenti ed eventuali idee da sviluppare.

Per quanto riguarda la documentazione video/foto, siamo costretti a proporla grezza e/o parziale, perchè, data la natura errabonda del nostro operare, abbiamo poco tempo per utilizzare il pc e i mezzi a disposizione non sono esattamente all'avanguardia...ci prodigheremo per rendere il tutto più presentabile e ordinato una volta tornati a casa!

Qualsiasi problematica verrà toccata, proponete e vedremo di comparire nel vostro comune,siamo ansiosi di creare nuove collaborazioni.


Becca

Pedro

Walby


martedì 31 agosto 2010

Firenze(periferia):

Problematica affrontata: Nelle realtà condominiali spesso si vive uno fianco all'altro senza rivolgersi la parola.
Svolgimento:Abbiamo preso i nomi dai campanelli di alcuni condomini e abbiamo imbucato nelle cassette delle lettere dei rispettivi abitanti degli inviti a prendere un caffè rivolti ai vicini e firmati dagli stessi.
Mmm, facciamo un esempio, prendiamo ad esempio due condomini: il signor Stantio e il signor Panfilo. Noi abbiamo intestato l'invito al signor Stantio imbucando però la lettera nella cassetta del signor Panfilo firmandola con il nome di quest'ultimo. Si verrà così a creare una situazione inconsueta: il signor Panfilo restituirà la lettera credendola imbucata in modo errato al signor Stantio il quale, quando l'aprirà, si ritroverà davanti un invito per un caffè firmato dallo stesso Panfilo.

venerdì 27 agosto 2010

Roma:

Problematica affrontata:Essendo nella capitale ci sembrava di avere una buona visibilità per esporre un problema globale, quello dell'influenza della pubblicità e dei bombardamenti mediatici sui passanti. Lo spazio "pubblico"è tappezzato da slogan commerciali e politici, che hanno l'unico scopo di insinuarsi e manovrare il pensiero del cittadino che non possiamo più definire libero, ma indotto.
Svolgimento: Abbiamo preparato una trentina di manifesti che riportavano la scritta: "spazio restituito ai cittadini." e li abbiamo affissi coprendo le pubblicità e li slogan politici indistintamente, allegando sul fianco pennarelli colorati atti a dare al passante la possibilità di esprimere il proprio pensiero incondizionatamente. 


mercoledì 25 agosto 2010

Assisi

Problematica affrontata:Giunti alla fermata delle corriere, sottostante la città, abbiamo affrontato una via crucis di negozi atti a vendere ogni genere di paccotiglia dedicata al santo che aveva abbandonato i beni materiali.
Svolgimento: Due di noi vestiti da prete si sono posizionati all'entrata della piazza della chiesa di S. Francesco con due banchetti mobili sui quali erano esposti dei "souvenir religiosi" del santo, con allegato cartellino che ne indicava il prezzo simbolicamente spropositato.
Sui lati dei due "preti/venditori ambulanti" due cartelli citavano il passo del vangelo della cacciata dei mercanti dal tempio: Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

giovedì 12 agosto 2010

Genova:


Problematica affrontata:Girando, data forse la difficoltà di controllare una città composta da  numerosi vicoli, abbiamo registrato un gran numero di telecamere installate nei posti più disparati. Cosa che da l'impressione di un costante monitoraggio dei tuoi movimenti.
Svolgimento:Abbiamo installato in un vicolo un grosso numero di finte telecamere in modo da accentuare questa sensazione di violenza alla privacy, tentando di aumentare il disagio per disabituare il passante al costante controllo che quasi inconsapevolmente subisce.
Il fatto più strano è che le persone fossero più indispettite dalla presenza della nostra installazione che dalle telecamere vere fisse tra le vie.



Savona/Albissola:



Problematica affrontata: Sul lungo mare di Albissola, come in tanti paesi della Liguria, le spiagge libere scarseggiano e le poche che ci sono hanno dimensioni irrisorie. Oltretutto le spiagge a pagamento che occupano il resto dello spazio sono recintate da costruzioni che occludono la visione del mare.
In pratica passeggiando lungo il mare l'ampia distesa di acqua risulta inesistente.
Svolgimento: abbiamo costruito alcune casette in cartone che riportavono sul tetto i nomi dei vari stabilimenti. Sulla facciata di fianco all'ingresso una scritta recitava"ingresso a pagamento"e aprendo la porticina su un foglio si poteva leggere "mare". All'interno c'era inoltre un quaderno su cui i passanti potevano annotare le proprie idee riguardanti l'argomento e leggere quelle degli altri, instaurando così una sorta di dialogo cartaceo.
Purtroppo non ci sono foto dato che al terzo giorni abbiamo pensato bene di perdere la macchina fotografica! 

Panico!